Sacra
Scrittura, Teologia
Aiosa C., Bosin F. (a cura di), Passione per la teologia. Saggi
in onore di Cettina Militello,
Effatà, Cantalupa (TO) 2016, pp. 249, € 16,00.
A una
delle figure più ricche, produttive e appassionate della teologia italiana del
post-Concilio, in occasione del 70° compleanno, è dedicata questa raccolta di
saggi, che significativamente ripercorrono i numerosi temi chiave della sua
ricerca teologica: architettura (C. Valenziano), ecclesiologia (S. Noceti),
teologia del laicato (I. Siviglia), liturgia (S.M. Maggiani), mariologia (S.M.
Perrella e M.C. Bartolomei), pneumatologia (R. La Delfa), maschile-femminile
(S. Segoloni Ruta, A. Valerio, C. Simonelli), profezia (C. Dotolo), ecumenismo
(F. Ferrario), Vaticano II (G. Montaldi), questione antropologica (M. Farina).
«“Passione per la teologia” – scrive Marinella Perroni nell’Introduzione – è
quella che, nella buona e nella cattiva sorte, Cettina Militello non ha mai
smesso di rivendicare come diritto battesimale e come dovere crismale di tutti
i laici, aprendo strade e percorrendo vicoli».
Ballarini M., Teologia e letteratura, Morcelliana, Brescia 2015, pp. 218, €
16,00.
Il
saggio di Ballarini, suddiviso in due parti – la I dedicata a sondare quello
spazio temporale che dalla letteratura biblica giunge fino alla teologia
scolastica; la II volta a presentare alcune figure di teologi cattolici (R.
Guardini, H.U. von Balthasar, H. Küng, K. Rahner e J.-P. Jossua), che hanno
fortemente sollecitato un’apertura dialogica della teologia nei confronti della
letteratura –, mostra, soprattutto in «(Alcune) conclusioni» (193-216), i
lasciti della letteratura alla teologia: mettere a sua disposizione
un’esperienza sostanziale del mondo, molto spesso sconosciuta ai teologi, dalla
valenza «profetica» (198), che rimanda a un «Tu» (202) che resta velato,
seppure presente come un dono inestinguibile.
Bultmann R., Storia dei Vangeli sinottici, EDB, Bologna 2016, pp. 96, € 10,50.
Il
testo, apparso per la prima volta in edizione tedesca nel 1925, rappresenta una
sintesi degli studi sui Vangeli sinottici in base alla Formgeschichte, cioè
secondo il metodo che, pur con aggiornamenti e precisazioni, è ancora oggi alla
base degli studi biblici sia tra i protestanti che tra i cattolici. L’edizione
italiana di questo studio sull’opera degli evangelisti Matteo, Marco e Luca,
apparsa la prima volta da EDB nel 1969, si propone di offrire una sintesi di
questo metodo fatta da uno dei maggiori maestri della teologia del Novecento.
Federazione Internazionale delle
Università Cattoliche (FIUC), La
posta in gioco. Memoria del Concilio e futuro della Chiesa
nella riflessione dei teologi dei cinque continenti, EDB, Bologna 2016, pp. 152, € 22,00.
Quale
importanza si può attribuire oggi al concilio Vaticano II? Che rilievo hanno
assunto temi allora avvertiti come urgenti, quali l’espressione della dottrina
in una forma pastorale, la riforma della Chiesa e l’unità dei cristiani? E che
mutamenti sono intervenuti sul piano dell’annuncio della fede e sui compiti
della teologia? Ha cercato una risposta a queste domande una vasta
consultazione che nell’arco di alcuni anni ha coinvolto circa 200 persone e si
è svolta sotto il patrocinio della Federazione internazionale delle Università
cattoliche, che ha sede a Parigi e rappresenta una rete di 215 università nei
cinque continenti. È emerso sempre più chiaramente, ad es., che per un numero
non irrilevante di teologhe e teologi dell’emisfero Sud, il Vaticano II appare
come l’ultimo concilio euro-atlantico, il che implica un rapporto diverso e
originale con il Concilio e il suo corpus testuale.
Lombardini P., Osea. A cura
di F. Manini, EDB, Bologna 2016, pp. 96, € 10,00.
Il
difficile e tormentato libro di Osea viene proposto nella traduzione di Pietro
Lombardini, riprodotta con pochi ritocchi nella sua resa spesso aspra, in
alcuni casi un calco dell’ebraico. Si tratta di una versione di lavoro
utilizzata dallo studioso per la preparazione di interventi pubblici, che
consente quindi di coglierne il metodo di lavoro. La lotta contro l’idolatria,
unita alla critica del potere, costituisce uno dei temi centrali di Lombardini,
non disgiunta dal rapporto dialettico tra universale e particolare.
L’universale può farsi astratta ideologia o potere che uniforma, il particolare
orgogliosa chiusura: solo nel loro rapporto, raffigurato dalla relazione tra
Israele e i popoli, può svilupparsi un’esistenza compiuta. La critica acuminata
è dunque aperta alla speranza, fondata sulla certezza che l’avvenire sia
affidato non solo a noi ma a Dio, del cui Regno s’attende il disvelamento.
Marcheselli M. (a cura di), Israele e Chiesa nel Vangelo di
Giovanni. Compimento, reinterpretazione,
sostituzione? Atti della giornata di studio sugli scritti giovannei promossa
dal gruppo di lavoro Ecclesia-Israel, EDB,
Bologna 2016, pp. 176, € 16,00.
Una
questione centrale e poco approfondita del dialogo ebraico-cristiano risiede in
un orientamento teologico-dottrinale di potente rilievo e di lunghissima durata
storica: la tendenza più o meno marcata, ma spesso inconsapevole, della Chiesa
a porsi come sostituto di Israele nelle prerogative peculiari del popolo
ebraico sotto il profilo teologico. La questione teologica e storico-politica
suscitata dalla pretesa cristiana di essere il Verus Israel non è presente nel
dibattito pubblico e accademico, e al contempo si assiste a una sua
sorprendente rimozione nell’ambito dello stesso dialogo ebraico-cristiano,
anche da parte ebraica. Così, se da un lato oggi il pensiero teologico
cristiano accredita l’acquisito superamento dell’idea stessa di sostituzione
della Chiesa a Israele, dall’altro il linguaggio teologico ed ecclesiale la
ripropone continuamente anche in documenti ufficiali di quello stesso magistero
che pratica una relazione con l’ebraismo di segno opposto a quello antigiudaico
storico.
Mele S. (a cura di), Ermeneutica dei testi sacri. Dialogo
tra confessioni cristiane e altre religioni, EDB,
Bologna 2016, pp. 336, € 30,00.
Venir
su «tra i segni, o perire, è l’alternativa imposta all’uomo», sosteneva, con
un’espressione folgorante, Alessandro Manzoni. Se la capacità di decifrare i
segni è essenziale alla vita, la sua rilevanza è massima riguardo ai testi
ritenuti sacri dalle tradizioni religiose, come dimostra la pubblicazione nata
nell’ambito del progetto «Ermeneutica dei testi sacri», proposto dalla Facoltà
teologica pugliese. Il lettore ha la possibilità di avvicinare i fondamenti
ermeneutici su cui si basa l’interpretazione dei testi sacri nell’induismo, nel
buddhismo, nell’ebraismo, nell’islam e nel cristianesimo cattolico, ortodosso e
protestante. Di assoluta rilevanza per il dialogo ecumenico e interreligioso,
la riflessione sull’interpretazione dei testi sacri può dare un contributo alla
purificazione dalla tentazione integralista e alla necessità di tutelare e
promuovere la libertà religiosa e l’amore fraterno. La questione ermeneutica
permette, infatti, di toccare con mano il nesso inscindibile che unisce il
testo e la vita, la parola scritta e la realtà.
Segalla G., Evangelo e Vangeli. Quattro evangelisti, quattro Vangeli, quattro destinatari, EDB,
Bologna 2016, pp. 400, € 28,00.
Uno dei
maggiori studiosi italiani del Nuovo Testamento indaga l’origine del termine
«vangelo» – usato lungamente prima di indicare gli scritti di Matteo, Marco,
Luca e Giovanni – e il suo uso come genere letterario. L’esplorazione presenta
inoltre le metodologie messe in opera dalla scienza esegetica per esaminare la
composizione letteraria, l’ambientazione culturale ed ecclesiale, e la
prospettiva teologica dei Vangeli. Lo studio si completa con l’analisi della
redazione dei singoli testi evangelici e con un bilancio conclusivo attraverso
il confronto storico, letterario e teologico.
Pastorale, Catechesi, Liturgia
Centro Pastorale Adolescenti e Giovani
(Verona), Love(H)and.
Questione di carità. Percorso
per adolescenti, EDB, Bologna 2016, pp. 112, € 14,00.
Destinato
a ragazzi dai 14 ai 16 anni, il sussidio, organizzato a schede, si colloca
all’interno di un percorso triennale sulle virtù teologali che prevede tre
testi: MeetMe sulla fede, IHope sulla speranza e Love(H)and sulla carità.
Love(H)and presenta il tema della carità come modo di essere e di vivere. Il
percorso accompagna i ragazzi a scoprire l’amore incondizionato di Dio Padre e
a fare esperienze del suo stile inusuale: il dono e la gratuità. L’esperienza
di questo amore, che riempie e dà senso alla vita, può così diventare risposta
gioiosa nello spendere sé stessi per gli altri. Il sussidio si divide in
quattro parti, ognuna composta da schede animatori e schede adolescenti,
fruibili a seconda del tempo a disposizione del gruppo.
Margheri F., Sartor P., Noceti S., Una fede viva. Mistagogia in atto, EDB, Bologna 2016,
pp. 104, € 10,00.
Nel
tempo della mistagogia «la comunità insieme con i neofiti prosegue il suo
cammino nella meditazione del Vangelo, nella partecipazione all’eucaristia e
nell’esercizio della carità, cogliendo sempre meglio la profondità del mistero
pasquale e traducendolo sempre più nella pratica di vita» (Rito
dell’iniziazione cristiana degli adulti 37). Che cosa muta in un giovane o in
un adulto con il battesimo? Come è possibile accompagnare nei primi passi di
una fede viva? E che cosa significa condurre le persone nelle dinamiche della
riconciliazione? Rispondono a queste e a molte altre domande tre autori
impegnati da anni nei percorsi del catecumenato.
Procicchiani C., Soreca S., Il volto catechistico dell’azione
liturgica. Itinerario
formativo annuale su catechesi e liturgia, EDB, Bologna 2016, pp. 120, €
11,50.
L'itinerario
si propone di accompagnare catechisti e animatori della liturgia alla
riscoperta della bellezza e del significato dei sacramenti dell’iniziazione
cristiana (battesimo, eucaristia e confermazione). La prospettiva catechetica
del linguaggio liturgico viene suggerita attraverso laboratori che prevedono
schede di lavoro orientate al processo di apprendimento e finestre teoriche
finalizzate ad approfondire gli aspetti liturgici e catechetici di ogni
sacramento. L’iniziazione cristiana, infatti, non è mai solo una semplice
celebrazione di sacramenti, ma un itinerario che coinvolge la comunità cristiana
nella sua pienezza.
Sartor P., Ciucci A., Buona notizia Family bis. La vita
al ritmo di Gesù, EDB,
Bologna 2016, pp. 64, € 5,50.
Il
progetto Buona Notizia Family, di cui il sussidio costituisce la seconda
uscita, nasce dentro il mondo di Buona notizia e ne segue lo spirito. Non è
solo per le famiglie dei bambini che seguono il percorso Buona notizia o Buona
Notizia Today, poiché non ha nessun legame diretto con la catechesi che i
bambini fanno in parrocchia. È costruito di schede semplici a coppie di pagine,
dove in una c’è l’argomento spiegato in modo sintetico e chiaro e nell’altra le
attività da realizzare con i bambini. La sezione del contenuto si divide in:
breve riflessione iniziale che introduce anche l’attività proposta; parte
biblica; parole da ricordare; in preghiera. Temi, contenuti e stile sono
particolarmente appropriati per la famiglia di oggi, in tutte le sue forme.
Scanziani F., Se siamo insieme ci sarà un
perché. Lectio bibliche per coppie e gruppi di
spiritualità familiare. Atti degli apostoli, EDB, Bologna 2016, pp. 104, €
9,00.
Continua
la proposta di una «lectio coniugale» in schede: nel quarto sussidio viene messo
in evidenza come approfondire il cammino di fede non sia altro che un crescere
nell’amore, con un itinerario incentrato sugli Atti degli apostoli. Il discorso
degli Atti ha come primario riferimento la Chiesa, ma non è solo un modo di
dire affermare che la «famiglia è Chiesa domestica»: dove si attua la comunione
come Gesù vuole, lì si realizza la sua Chiesa, dai livelli più domestici a
quelli istituzionali. Scaturito dall’esperienza di un gruppo di famiglie della
diocesi di Milano, l’itinerario non si configura come un commento esegetico
completo, ma piuttosto esprime spunti e interrogativi che possano interpellare
le coppie di oggi.
Sciuto C., Rinnovare l’iniziazione cristiana:
possiamo fare così. I criteri
del «cambiamento», EDB, Bologna 2016, pp. 144, € 18,00.
Il
testo rilancia la tematica del rinnovamento dell’iniziazione cristiana (IC),
fornendo agli operatori pastorali un sussidio vivace, sicuro nei contenuti e
traducibile nella prassi, che tiene presente l’attuale situazione in cui le
diocesi sono chiamate a promuovere nuovi cammini di IC. In sette capitoli,
viene presentato il cammino che una parrocchia può attuare per progettare e
sperimentare un percorso di rinnovamento dell’IC, tenendo conto dei «criteri
comuni» che sono emersi dai documenti della Chiesa e dalle sperimentazioni in
atto in Italia nell’ultimo quindicennio: alcuni aspetti dell’IC inerenti la
missionarietà della Chiesa; ciò che una parrocchia può attuare per ridiventare
«grembo» della fede; il coinvolgimento delle famiglie; il protagonismo dei
ragazzi nel cammino iniziatico; la formazione alla globalità della vita
cristiana; la centralità della domenica e dell’eucaristia; infine, le tre
condizioni essenziali perché il percorso progettuale giunga a compimento.
Theobald C., Fraternità. Il nuovo stile della Chiesa secondo papa
Francesco, Qiqajon, Magnano (BI) 2016, pp. 92, € 10,00.
Il vol.
raccoglie due saggi del gesuita Theobald. Argomento è «la lettura ragionata del
pontificato di papa Francesco così vivo di incontri e appuntamenti importanti
da dover essere oggetto di studio privilegiato» nell’ambito di una riflessione
sul pontificato moderno. Il primo saggio rilegge l’Evangelii gaudium secondo
una prospettiva inclusiva dei testi del Vaticano II; «l’evangelizzazione di
fratellanza del papato di Bergoglio» è invece il centro della seconda
riflessione. Un modo chiaro e approfondito di presentare le novità di un
pontificato dirompente per la forza del messaggio di fratellanza come motore
per un mondo equo.
Spiritualità
Forte B., Il libro del viandante e
dell’amore divino.
Opera poetica, Morcelliana,
Brescia 2016, pp. 216, € 20,00.
Il
Libro del viandante è il racconto della poesia di Bruno Forte, arcivescovo
metropolita di Chieti-Vasto, di un viaggio tra il tempo che scorre e la
desiderosa ricerca di una parola eterna, della speranza di una serenità da
raggiungere al di fuori degli schemi della finitezza umana. Il vol. comprende
sei raccolte poetiche dell’autore e un suo testo sulla «voce della poesia come
porta verso il mistero nel tempo del declino della Parola». Seguono i testi
critici di autori come Mario Luzi, volti a dimostrare che «il tempo è breve e
per questo cerco di consegnare alla parola traccia dell’infinito».
Haas A.M., Grandi mistici. Meister
Eckhart, EDB, Bologna 2016,
pp. 64, € 8,50.
Meister
Eckhart ha inteso l’esperienza mistica non nel senso di eventi spettacolari
dell’anima o di teofanie celesti improvvise. La sua unione con Dio non è un
evento isolato dell’anima, bensì la presenza perdurante del divino nel fondo
dell’esistenza umana. Egli ritiene valido soltanto pensare a Dio di continuo,
quasi abbracciandolo con il pensiero e senza dirsi mai soddisfatto di un Dio
soltanto pensato. La presenza continua e ineffabile di Dio viene colta dallo
sguardo nell’atto in cui egli dona in sovrabbondanza la vita.
Thich Nhat Hanh, Lettera d’amore alla madre Terra. Trad. di S. Caraffini, Garzanti, Milano
2016, pp. 88, € 12,00.
«Abbiamo
dimenticato che la Terra è parte di noi e che noi siamo parte di lei. E siamo
malati». È dura la sentenza del monaco buddista Tich Nath Hanh sulla condizione
del nostro pianeta distrutto da guerre e scarsa attenzione all’ambiente. Ma la
speranza per un futuro migliore emerge prepotente dalle pagine di questa
lettera alla Terra, nostra madre. Una preghiera d’amore rivolta all’umanità,
responsabile del proprio benessere e della salvezza del pianeta. Pagine intense
focalizzano l’attenzione sul rapporto simbiotico Terra-uomo; solo la
consapevolezza di questo profondo legame può aiutarci a intraprendere la strada
della guarigione.
Williams R., Essere cristiani oggi, Claudiana, Torino 2016, pp. 74, € 11,90.
Frutto
di alcune conferenze tenute nella cattedrale di Canterbury, questo breve vol.
si prefigge di portare l’attenzione del lettore su quelli che l’a. ritiene i
capisaldi della vita cristiana: il battesimo, la Bibbia, l’eucaristia e la
preghiera. Oltre al pregevole obiettivo di ricondurre l’essere cristiano nel
mondo odierno all’essenziale, sono qui presentate parecchie considerazioni che
il fine teologo e già arcivescovo di Canterbury (2003-2013) esprime su tali
questioni, abbozzando una vera e propria teologia della misericordia cristiana
in nuce. Si segnala come, alla fine di ogni capitolo, siano proposti degli
spunti di riflessione e di discussione, molto utili a fare di questo libretto
uno strumento di confronto e di dibattito per dei cristiani in progress.
Storia della Chiesa, Attualità ecclesiale
Carfora A., Tanzarella S., Il cristiano tra potere e
mondanità. 15 malattie secondo papa Francesco, Il pozzo di Giacobbe, Trapani 2015, pp.
133, € 10,00.
A
partire dall’udienza del papa alla curia romana in occasione della
presentazione degli auguri natalizi del 2014 (cf. Regno-doc. 1,2015,7s) –
riportata per intero in Appendice – e dalle «malattie» elencate da Francesco,
il vol. si interroga sul modo in cui è possibile prevenirle e curarle: la
guarigione, intesa come riforma, riguarda non solo la curia ma tutte le forme
del potere, fino ad arrivare alle singole persone, anche laiche, che formano il
corpo della Chiesa. In questo percorso, sono di aiuto alcune personalità di
spicco, come Rosmini, Fogazzaro e don Milani, che con la loro analisi e
soprattutto con la testimonianza, avevano a loro tempo già individuato le
fragilità e i punti critici. La II parte del vol. ricostruisce il rapporto tra
pontefice e curia nella storia della Chiesa, a partire dall’epoca medioevale,
soffermandosi sul percorso che ha portato la curia a occupare un ruolo
preponderante.
Fossati G., La mistica dell’incontro. Il
prete, uomo della relazione, EDB,
Bologna 2016, pp. 136, € 11,50.
«L'identità
del presbitero – ha scritto la Commissione episcopale per il clero della CEI –
è connotata essenzialmente in senso relazionale: inserito sacramentalmente nel
presbiterio, in comunione con il vescovo, il prete è l’uomo al servizio di
tutti». Per dare solidità dottrinale al contenuto e allo stile della relazione,
il vol. richiama alcuni principi di carattere teologico che trovano fondamento
nel mistero trinitario e nell’invito di papa Francesco a vivere la «mistica
dell’incontro». In forza della loro missione, che li pone a diretto contatto
con la gente, i presbiteri sono chiamati a costruire autentiche relazioni
personali in un contesto dominato dalla sofferenza della solitudine.
Giuè R., Vescovi e potere mafioso, Cittadella, Assisi (PG) 2015, pp. 184, €
14,90.
Qual è
stato l’atteggiamento dell’episcopato italiano rispetto alla mafia? E ancora più
precisamente, qual è stato l’atteggiamento della Conferenza episcopale italiana
nei suoi documenti e pronunciamenti? E infine, le priorità scelte dalla CEI
negli ultimi decenni hanno inciso sulla conservazione del potere mafioso in
Italia? Su queste domande impegnative e scomode si concentra il vol., il cui
autore è stato parroco a Brancaccio dove fu ucciso dalla mafia don Pino
Puglisi. Il ritardo storico che si riscontra nell’episcopato italiano rispetto
alla questione mafiosa nel post-Concilio è strettamente legato al naufragio di
una recezione profonda del Vaticano II, a causa di un atteggiamento difensivo
verso gli sviluppi sociali e culturali del paese. Oggi, con papa Francesco, c’è
una nuova occasione storica per un rinnovamento profondo della Chiesa italiana
anche sotto questo rispetto.
Pikaza X., Da Silva J.A., Il patto delle catacombe. La
missione dei poveri nella Chiesa, EMI,
Bologna 2015, pp. 214, € 16,00.
Nel
1965, poco prima della chiusura del concilio Vaticano II, un gruppo di vescovi
provenienti da tutto il mondo, fra cui Bettazzi e Camara, che avevano
partecipato al Concilio, si sono riuniti alle catacombe di Domitilla per
formulare e sottoscrivere un breve documento che li impegnava a una scelta
religiosa in conformità alle scelte ecclesiali in corso. Il «patto delle
catacombe» dunque invitava gli aderenti a porsi al «servizio del Regno», e per
questo a concepire la comunità di fede come Chiesa di tutti e soprattutto dei
poveri, abbandonando anche i segni del potere. Il testo contiene un’interessante
esegesi delle Scritture a sostegno di questa posizione. L’assenza di contenuti
importanti come il ruolo delle donne nella Chiesa non pregiudica il valore
dello scritto che colpisce il lettore per la sintonia con la pastorale di papa
Francesco.
Truffelli M., Credenti inquieti. Laici
associati nella Chiesa dell’Evangelii gaudium, AVE, Roma 2016, pp. 208, € 12,00.
Il
libro racconta lo spirito che ha animato e anima l’Azione cattolica italiana,
150 anni di impegno che hanno segnato la vita civile e religiosa del nostro
paese. Un’associazione che ha contribuito a «fare gli italiani», dopo il 1861,
a preparare, durante il Fascismo, la classe dirigente del dopoguerra e che
oggi, nel tempo di papa Francesco, si adopera per realizzare una pastorale per
i laici in una società secolarizzata. Questa associazione vuol «cantare la
fede» all’interno delle singole diocesi e parrocchie ma anche sul territorio in
cui queste istituzioni si muovono. L’a., con parole forti, indica il compito
dell’associazione di incarnare la pastorale dell’Evangelii gaudium, ad
abbandonare «l’accidia pastorale», il «si è fatto sempre così». Si tratta di
non essere né tiepidi, né timorosi, ma di «coltivare il dubbio» e di essere dei
«credenti irrequieti» per capire ed evangelizzare il nostro tempo.
Valli A.M., C’era una volta la confessione. Inchiesta
su un sacramento in crisi,
Ancora, Milano 2016, pp. 128, € 14,00.
Il
sacramento della penitenza e della riconciliazione è trattato, in questo
piccolo testo, in termini problematici e con un linguaggio semplice. L’a.
considera l’argomento da un punto di vista storico per comprenderlo nella sua
realtà di oggi. A questo scopo si avvale anche delle inchieste sociologiche, di
documenti ecclesiali e di interviste a confessori e fedeli. Dall’indagine ne
esce una realtà diversamente interpretabile: una parte di cattolici pensa che
sia un sacramento superato, un’altra invece ritiene opportuno ridefinirlo
teologicamente in sintonia con le nuove sensibilità religiose. In particolare
si tratta di ripensare il peccato distinguendolo dal senso di colpa e di
preparare inoltre i confessori alla luce della pastorale della misericordia, abbandonando
così certe prassi del passato a favore di un nuovo dialogo spirituale.
Filosofia, Storia, Saggistica
Al-Azm S., La tragedia del diavolo. Fede,
ragione e potere nel mondo arabo, LUISS,
Roma 2016, pp. XVI+206, € 20,00.
Viene
riproposto, per la prima volta in italiano traducendo dalla prima versione
inglese (2015), il vol. del 1969 con il quale l’a., all’epoca giovane studioso
siriano e oggi affermato commentatore politico sul Medio Oriente, insignito
anche del premio Erasmo e della Goethe-Medal, argomentava la preoccupazione sul
crescente uso strumentale della religione da parte delle élite politiche del
mondo arabo. Il libro provocò un intenso dibattito e costò all’a. l’arresto e
un processo per vilipendio della religione.
Alici L., Il fragile e il prezioso. Bioetica
in punta di piedi, Cittadella,
Assisi (PG) 2016, pp. 211, € 16,00.
Può – e
deve – esserci una relazione dialogica tra la vita, intesa come qualcosa di
prezioso e di fragile, e il pensiero? Oppure, come afferma l’a., la storia
dell’etica è destinata a rimanenere «un lungo e tormentato itinerario segnato
dagli incontri stupefacenti e dagli appuntamenti mancati tra queste due
dimensioni» (5) dell’essere umano? Nell’attuale passaggio dall’antropocentrismo
al biocentrismo, questo importante saggio sposa ed esprime, con grande finezza
dialogica e forza epistemologica, un approccio bioetico critico e dialogico,
che mira a cogliere in quattro dimensioni dell’umano – quello dell’homo
fragilis, patiens, moriens e curans – i luoghi di emergenza fondamentali della
bioetica odierna, dove altezza dell’etica e profondità antropologica sono
chiamate a un connubio fecondo.
Chiodi M., Reichlin M., Laicità e bioetica. Prospettive
filosofiche e teologiche sulla vita,
Morcelliana, Brescia 2016, pp. 119, € 13,00.
Due
voci – quella di un filosofo e quella di un teologo – che, a partire dalla
problematica della laicità, intervengono sulla questione della bioetica,
procedendo oltre l’ormai superata suddivisione tra etica laica ed etica
religiosa. Se Reichlin, dopo aver esaminato quattro modelli di etica laica,
propone una concezione metodologica della laicità non dogmatica né
intollerante, ma aperta al dialogo e disponibile al confronto (39), Chiodi
sonda i vari modelli di etica della vita presenti nella discussione odierna,
coniugando «l’universalità della morale con la irriducibilità della fede
cristiana» (49). Il quadro che emerge è la proposizione, aggiornata e
pregnante, di una riflessione sulla bioetica e, più in generale, di un’etica
della vita dove attenzione antropologica e riflessione teologica sono
nuovamente congiunte.
Fausti S., Lettera a Voltaire. Contrappunti
sulla libertà, Ancora, Milano 2016,
pp. 112, € 14,00.
Voltaire,
il più importante filosofo dell’Illuminismo, in tutta la sua opera applica una
pesante ironia nei confronti della Chiesa e dei fedeli e per questo farà scuola
agli anticlericali. L’a., prendendo in prestito lo stile espressivo del
filosofo francese, fa a pezzi la sua arroganza e la sua presunzione ideologica.
Il testo è farcito di riferimenti storici e culturali pescati in scritti di
ieri e di oggi, proprio come faceva Voltaire, ma qui utilizzati per cogliere la
fragilità dell’idea di ragione e di libertà che il pensiero laico ha posto e
pone come dogma della liberazione dell’uomo dal dolore e dalla schiavitù. La
conclusione di questa lettera, animata da una profonda fede in Cristo e nella
Chiesa, mette a nudo con durezza i prodotti della «dea ragione», che sono
intessuti di menzogne, di illusioni e anche di grande violenza.
Filoramo G., Ipotesi Dio. Il divino come idea necessaria, Il Mulino, Bologna 2016, pp. 269, €
20,00.
Un
saggio «di sintesi» che dà conto e riepiloga, per così dire, il senso profondo
della carriera intellettuale di un grande storico della religione. Mettendo in
discussione quell’«agnosticismo metodologico» che per molto tempo ha guidato il
suo accesso al fenomeno religioso e che, con il passare degli anni, si è
dimostrato filosoficamente ed esistenzialmente insostenibile (cf. 8-9),
Filoramo offre qui, in sette cc. tematici, una storia dell’«ipotesi Dio» che ha
guidato la vicenda dell’Occidente, divenendo «la chiave di volta
dell’immaginario, della cultura, della cosmologia, dei riti, del dogma,
dell’etica, della politica, della psicologia» (25).
Long A.A., La mente, l’anima, il corpo. Modelli
greci, Einaudi, Torino 2016, pp. 152, € 20,00.
Un
libro fondamentale per cogliere, da una prospettiva storico-filosofica
comparata, una delle questioni più affascinanti della filosofia antica, greca e
romana: se la mente umana, nell’esercizio della comprensione di sé, sia
riducibile alla stessa corporeità, o se invece denoti già l’emergenza di
un’anima (o di uno spirito) immortale. Il grande studioso del mondo antico
Anthony Long prende per mano il lettore e lo conduce a cogliere il senso
profondo dell’identità e della mente umana, passando per Omero, Eraclito,
Pindaro e Platone, fino a Epitteto e Plotino, conscio che le questioni da loro
sollevate sono ancora le nostre.
Onfray M., Filosofia del viaggio. Poetica
della geografia, Ponte
alle Grazie, Milano 22016, pp. 114, € 13,00.
In un
mondo in cui tutto pare essere a portata di mano, dove mediante Internet
possiamo, con un semplice gesto della mano, vedere e conoscere qualsiasi cosa,
ha ancora un senso il viaggio come cammino alla scoperta dell’incognito e del
mistero? Oppure, come scriveva Hegel, proprio perché il noto non è conosciuto,
occorre oggi tornare a imparare a «viaggiare in modo differente» (105), più
dettagliato, più singolare, di modo che la nostra esperienza del mondo torni a
palesarsi in tutta la sua poetica alterità, la quale, soltanto, può farci
crescere come esseri umani? Un libro capace di farci riscoprire il desiderio di
viaggiare come momento di scoperta di qualcosa – e di qualcuno – che mai
avremmo pensato di incontrare.
Žižek S., La nuova lotta di classe. Rifugiati,
terrorismo e altri problemi coi vicini, Ponte
alle Grazie, Milano 2016, pp. 142, € 13,00.
Tra
riflessioni ad ampio spettro (filosofiche, teologiche, sociali e politiche) e
un’attenzione maniacale all’attualità nel suo svolgersi realistico e spettrale,
anche questo importante contributo di Žižek mira a mostrare come la storia
dell’Occidente, a cui ogni attore mondiale è ormai ricondotto, provenga da un
fondo oscuro, che si tende a rimuovere: quello capitalistico, dove la contesa e
la lotta sono elevati a sistema. Il prodotto di ciò è la genesi di una «lotta
di classe» senza esclusione di colpi, dove i rifugiati, i terroristi e tutti i
problemi che si hanno oggi «con i vicini» sono effetti collaterali di un sistema
di violenza complessivo. Non si tratta di pensare un’alternativa, ma di
ammettere che, proprio perché «la luce alla fine del tunnel è
probabilissimamente il faro del treno che ci viene addosso dalla direzione
opposta» (130-131), occorre promuovere una «solidarietà globale» tra oppressi.
Politica, Economia, Società
Augé M., Football. Il calcio come fenomeno religioso, EDB, Bologna 2016, pp. 48, € 6,00.
«Per la
prima volta nella storia dell’umanità, a intervalli regolari e a orari fissi,
milioni di individui si sistemano davanti al loro televisore domestico per
assistere e, nel senso pieno del termine, partecipare alla celebrazione dello
stesso rituale». Il calcio, spiega l’antropologo Marc Augé, funziona come un
fenomeno religioso in cui numerosi individui provano gli stessi sentimenti e li
esprimono attraverso il ritmo e il canto. Gli stadi diventano così luoghi di
senso, di controsenso e di non senso, simboli di speranza, di errore o di
orrore, in cui si compiono ancora i grandi rituali moderni.
Istituto Giuseppe Toniolo, La condizione giovanile in Italia. Rapporto
giovani 2016, Il Mulino, Bologna
2016, pp. 250, € 20,00.
Nel
Rapporto 2016 vengono esaminati i principali fattori che influenzano la vita e
lo sviluppo sociale dei giovani che vivono in Italia. Uno studio accurato che
descrive i mutamenti sociali ed economici di questi ultimi anni cercando di
spiegare, attraverso i dati, il paese che cambia e il destino delle nuove
generazioni che si affacciano al mondo del lavoro in questo scenario. «Non si può
capire appieno il rapporto dei giovani col mondo del lavoro senza tener conto
della dimensione culturale ed emotiva delle loro aspirazioni». In conclusione
un caso di studio: EXPO 2015 tra collaborazione e condivisione.
Marazziti M., Life. Da Caino al Califfato: verso un mondo
senza pena di morte. I libri di Sant’Egidio, Francesco Mondadori, Milano 2015, pp. 253, € 18,00.
Esponente
della comunità di Sant’Egidio, tra i fondatori della Coalizione mondiale contro
la pena di morte e attualmente presidente della Commissione affari sociali
della Camera (eletto nelle liste di Scelta civica con Monti per l’Italia), l’a.
descrive lo stato della pena di morte nel mondo, con uno zoom sul caso del
Texas e una speciale attenzione al ruolo della comunità di Sant’Egidio nella
battaglia per l’abolizione di questa forma di punizione.
Masi L., I dieci comandamenti secondo lo psicologo, Effatà, Cantalupa (TO) 2016, pp. 140, €
10,00.
Se la
depressione è stata la malattia del XX sec., la fragilità sembra la condizione
comune di questi anni 2000 legati a «una società tecnologica dai legami
instabili» poco avvezza all’analisi interiore. L’a. individua nel confronto tra
uomo e psicopatologia una profonda nostalgia dell’autentico e la capacità, in
questa condizione di sofferenza, di avvicinarsi al proprio io. Il vol. rilegge
i dieci comandamenti da una prospettiva clinica, come bisogni spirituali che
devono essere perseguiti per raggiungere una condizione di benessere spirituale
in una società che sembra aver perso l’equilibrio tra apparenza e interiorità.
Muraro L., L’anima del corpo. Contro
l’utero in affitto, La
Scuola, Brescia 2016, pp. 88, € 8,50.
Luisa
Muraro, una delle fondatrici del pensiero femminista in Italia, in due parti,
rispettivamente dedicate a Diamoci il tempo di pensare e La relazione materna,
prende criticamente posizione nei confronti dell’utero in affitto (cf.,
Regno-att., 6,2016,142), scorgendone le derive di sfruttamento femminile (ma
non solo), prodotte dall’unione pericolosa di tecnoscienza e diritto
commerciale. Al di là di qualsiasi romanticismo di maniera, ma anche lontana
nel liquidare un fenomeno che merita di essere pensato in tutta la sua
complessità, l’a. mira a rinnovare quelle «barriere simboliche» che stanno alla
base di ogni civiltà.
Pagnoncelli N., Dare i numeri. Le
percezioni sbagliate sulla realtà sociale, EDB,
Bologna 2016, pp. 104, € 10,00.
La
discussione pubblica italiana rischia di partire da una somma di percezioni
clamorosamente sbagliate. Una distanza rispetto alla realtà che può fare comodo
alla politica per cavalcare gli allarmi sociali ai fini del consenso. E ai
media per aumentare l’audience. Un’indagine condotta in 33 paesi su un campione
di oltre 25 mila individui consente di misurare le percezioni dei cittadini su
aspetti sociali, demografici ed economici. Dal numero degli immigrati a quello
dei giovani adulti che ancora vivono con i genitori. Dall’occupazione
all’obesità. Dalla presenza delle donne in politica agli accessi a Internet.
Dalla ricchezza all’andamento demografico. Dal sentimento religioso alla vita
in campagna. Le discrepanze tra percezione e realtà consentono di creare un
«indice di ignoranza» che classifica i paesi dal meno al più informato.
Risé C., Sazi da morire. Malattie
dell’abbondanza e necessità della fatica, San
Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2016, pp. 165, € 14,50.
In
Europa e Nord America, il 90% dei decessi per malattia sono causati da quelle
che vengono definite «malattie non trasmissibili», come ipertensione, diabete o
tumore, fortemente condizionate dai nostri stili di vita. Partendo da questi
dati, l’a. racconta e descrive, attraverso i cinque cc. del vol., la più
diffusa patologia occidentale, ovvero quel «continuo oscillare dal delirio di
onnipotenza e dalla volontà di godimento a una sostanziale impotenza e
depressione». Un culto dell’eccesso da cui occorre guarire riscoprendo il
valore del limite, per non condannare alla distruzione un’intera civiltà.
Zagrebelsky G., Senza adulti, Einaudi, Torino 2016, pp. XIII+99, € 12,00.
«Le età
della vita si stanno contraendo in una sola: una giovinezza perenne, dai
contorni liquidi, che vive nel presente». Questa la tesi di fondo del vol.,
denso, di Zagrebelsky che, attraverso l’analisi del contemporaneo, ci parla di
un mondo senza adulti, incapace di guardare al passato come di progettare il
futuro. Le nuove generazioni hanno fatto il loro ingresso nella società ma,
senza l’aiuto e gli strumenti dei predecessori, come possono raggiungere l’età
della pienezza? Questo e altri interrogativi danno vita a una speculazione che
non si esaurisce nel vol. ma prende il via da questo scritto per esplorare
eventuali soluzioni.
Pedagogia, Psicologia
Corallo A., La felicità istruzioni per l’uso. Le
beatitudini evangeliche, EDB,
Bologna 2016, pp. 64, € 6,50.
La vita
a volte è come un apparecchio della felicità che si inceppa. Oggi sembra che
tutto fili, che le cose funzionino come dovrebbero. Domani si scopre un guasto
imprevisto. La felicità sembra diventata irraggiungibile. Che fare? Verrebbe da
cercare il libretto delle istruzioni, ma non si sa dove. Gesù, un giorno, ha
provato ad abbozzare per noi un foglio illustrativo della felicità. Quella
vera, che fa funzionare tutto per il verso giusto. Il libretto ripercorre
pagine del Vangelo davvero speciali: le beatitudini. Quelle capaci di oliare i
meccanismi arrugginiti dalla rassegnazione, riparare i circuiti bruciati dal
dolore, rimettere in moto la speranza. Per una buona manutenzione del cuore.
Prenna L., Dio fece tre anelli. Le
religioni a scuola,
Aliseicoop pubblicazioni, Napoli 2016, pp. 147, € 15,00.
Il vol.
affronta la questione dell’insegnamento della religione nelle scuole italiane
come «area di sapere essenziale al completamento di un percorso educativo alla
multiculturalità». I tre anelli del titolo sono le tre religioni monoteiste
atte a descrivere, attraverso la loro specificità, somiglianze e differenze di
un mondo multiculturale che deve imparare a conoscersi e accettarsi. I cc.
raccontano il pluralismo religioso nelle sue sfaccettature, «mezzo privilegiato
per parlare del rapporto tra cultura e società nell’oggi» con riferimento alla
scuola come motore di conoscenza e portatrice di valori.
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